Papa Francesco chiude temporaneamente alla possibilità del diaconato femminile: dettagli del Sinodo e la nuova Enciclica “Dilexit nos”.
Durante il Sinodo, il Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, cardinale Victor Manuel Fernandez, ha chiarito che Papa Francesco ha chiuso temporaneamente alla possibilità dell’ordinazione delle donne al diaconato. “Il Papa ha espresso che in questo momento la questione del diaconato femminile non è matura e ha chiesto che non ci intratteniamo su questa possibilità”, riporta TGCom24.
La posizione del Papa sul diaconato femminile
Secondo quanto affermato dal cardinale Fernandez, il Papa ritiene che “Pensare al diaconato per alcune donne non risolve la questione di milioni di donne nella Chiesa”.
Il messaggio è stato letto da Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, durante una sessione del Sinodo. La posizione di Papa Francesco, che da sempre si è dimostrato aperto al dialogo e al rinnovamento all’interno della Chiesa, su questo tema si mantiene cauta.
La nuova Enciclica: “Dilexit nos”
Nel frattempo, cresce l’attesa per la nuova Enciclica del Santo Padre, intitolata “Dilexit nos”, dedicata all’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo.
Il documento sarà presentato ufficialmente alla stampa il prossimo 24 ottobre da monsignor Bruno Forte, teologo e arcivescovo di Chieti-Vasto, e da sorella Antonella Fraccaro, responsabile generale delle Discepole del Vangelo. Questo testo rappresenta la quarta enciclica di Papa Francesco, dopo Lumen Fidei (2013), Laudato si’ (2015) e Fratelli tutti (2020).
Nel contesto drammatico in cui sembrano prevalere i conflitti e le disuguaglianze, il Papa pone l’accento sull’amore come tema centrale.
La nuova enciclica riprende il culto del Sacro Cuore di Gesù, un tema che il Papa ha già annunciato durante l’udienza generale del 5 giugno: “Stiamo percorrendo questo mese dedicato al Sacro Cuore. Il 27 dicembre dello scorso anno ricorreva il 350esimo anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque. In quell’occasione si è aperto un periodo di celebrazioni che si concluderà il 27 giugno del prossimo anno. Per questo sono lieto di preparare il documento che raccolga le preziose riflessioni di testi magisteriali precedenti e di una lunga storia che risale alle Sacre Scritture, per riproporre oggi, a tutta la Chiesa, questo culto carico di bellezza spirituale. Credo che ci farà molto bene meditare su vari aspetti dell’amore del Signore che possano illuminare il cammino del rinnovamento ecclesiale, ma anche che dicano qualcosa di significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore”.